Incontro informativo ed esperienziale con giochi e metodi di stimolazione acustica

Incontro per genitori a Giubiasco sabato 5 aprile 2025

Sabato, 5 aprile 2025, Liliana Sabbadin Panzeri, audio-pedagogista, grazie alla sua lunga esperienza ha presentato ai genitori, con il supporto di Sofia Biancucci, dei metodi che loro stessi possono utilizzare al domicilio, riguardanti la stimolazione acustica dei bambini con difficoltà uditive dagli zero ai dieci anni. 
Krisalide evento 5.4.2025 Giubiasco
Liliana Sabbadin Panzeri ha lavorato per quasi 30 anni come audio-pedagogista in Ticino e ha seguito bambini piccoli fino alla scuola dell’obbligo e in alcuni casi anche oltre.

Sofia Biancucci, è stata seguita da Liliana in quanto audio-pedagogista dai 3 anni ai 18 e ha messo gli apparecchi acustici a 3 anni. Liliana l’ha aiutata a parlare bene, a stare insieme ad altre persone, a socializzare. Sofia Biancucci oggi ha 28 anni e parla del suo tempo passato in famiglia, a scuola e nell’ambiente udente. Spesso doveva chiedere alle persone di ripetere ciò che viene detto perché non lo aveva capito. Con il tempo, si è abituata agli apparecchi acustici e ai suoni e ha imparato a sentire sempre meglio. Tuttavia, in alcune occasioni le capita di non capire cosa viene detto e i rumori di fondo la stancano rapidamente.

Secondo Liliana Sabbadin Panzeri è importante educare i bambini audiolesi ai suoni, prima che imparino ad ascoltare e parlare. Il bambino deve imparare la differenza dei suoni e del silenzio. Il suono che viene ripetuto regolarmente nella vita quotidiana viene memorizzato nel cervello e permette al bambino di associare questo suono ad altri suoni in seguito. Questo dà fiducia e sicurezza ai bambini con disabilità uditiva. Ci sono anche molti suoni sconosciuti che appaiono improvvisamente nella vita quotidiana e che all'inizio spaventano o causano incertezza. Per questo motivo è importante spiegare al bambino da dove deriva quel suono e che cosa lo genera.

I bambini  sentono con tutto il corpo, non solo con le orecchie, hanno un forte senso visivo. Liliana Sabbadin Panzeri mostra ai genitori esercizi specifici che possono fare con il loro bambino per utilizzare tutti i sensi in modo giocoso.

L'ascolto deve essere appreso con un grande supporto visivo e anche in modo ludico. La cosa importante è giocare con il bambino, essere in una relazione empatica. Per sostenere il linguaggio e l'apprendimento di suoni, parole e frasi intere, i genitori devono ripetere più volte ciò che viene detto e supportare le singole parole con immagini. Ciò richiede un grande sforzo e una grande pazienza da parte dei genitori, ogni giorno.

Tutto il nostro apprendimento avviene attraverso il suono, il colore e la forma. Ci sono tanti giochi che riprendono questi tre elementi.

Liliana Sabbadin Panzeri dà suggerimenti ai genitori:

È importante che il bambino già da piccolo abbia la possibilità di costruirsi una memoria uditiva.

► Quando c’è un rumore far vedere al bambino che cosa ha provocato il rumore, in questo modo si abitua e non si spaventerà quando lo sente. Un aspetto importante è far capire al bambino che i suoni sono delle conseguenze di alcune azioni. Far capire quali azioni generano dei rumori.

► I genitori, attraverso il gioco, possono fare lo stesso suono ma in modo diverso.

► Le frasi possono essere formulate in modo più semplice se qualcosa non viene compreso.

► Il bambino legge il labiale. Lo aiuta se il genitore fa dei segni quando parla. Ad esempio se bisogna leggere il libro si apre il libro. Non parlare in contro luce. Fare in modo che il labiale sia sempre visibile, non mettersi le mani in faccia, non girarsi quando si parla, non girare la testa quando si parla.

► È molto utile sensibilizzare l’ambiente in cui vive il bambino partendo dalla famiglia, la scuola, il lavoro ecc.

► Il bambino associa i suoni agli oggetti, generando così una memoria uditiva. I bimbi udenti devono sentire almeno 40 volte una parola prima di dirla, mentre i bimbi non udenti qualche volta in più.

► È importante quindi ripetere molte volte le parole. Quando i genitori fanno un’azione devono dire i nomi degli oggetti che utilizzano. Accompagnare tutti i gesti con le parole. Così che il bambino ne può attingere dalla sua memoria.

Grazie a Liliana Sabbadin Panzeri e Sofia Biancucci per il loro prezioso contributo.

Oltre al sostegno dei genitori, dell'insegnante a scuola e dell’ audio-pedagogista, il bambino con disabilità uditiva ha bisogno di molta energia per trovare la propria strada nella società.

Gruppo Krisalide 

Impressioni dal incontro a Giubiasco:

Kids SVEHK Elterntagung 2024OK SVEHK Elterntagung 2024Krisalide evento 5.4.2025 Giubiasco 3Krisalide evento 5.4.2025 Giubiasco 4Krisalide evento 5.4.2025 Giubiasco 5