Giornata dell'udito: 3 marzo 2021
Trattamenti ottimali per i bambini e gli adolescenti audiolesi.
La Giornata mondiale dell’udito dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) si celebra ogni anno il 3 marzo. Il motto di quest’anno è:
Salute dell’udito per tutti. Screening. Riabilitazione. Comunicazione.
Il numero di persone che tutt’oggi convivono con una capacità uditiva ridotta o con una malattia dell’orecchio che non vengono curate è ancora troppo alto. Occorre intervenire quanto prima per evitare la perdita di udito in tutte le fasi della vita e per proporre trattamenti adeguati.
Non si tratta semplicemente di fornire apparecchi acustici ottimali dal punto di vista tecnico. Per i bambini e gli adolescenti audiolesi udire è sinonimo di qualità di vita e permette loro di avere contatti sociali, di sentirsi presi sul serio e inclusi nella società.
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Screening uditivo neonatale e intervento precoce
Grazie allo screening uditivo neonatale, oggigiorno è possibile riconoscere per tempo deficit uditivi nei bambini in tenera età. La diagnostica moderna e le nuove tecnologie permettono di intervenire rapidamente con apparecchi acustici appropriati o con impianti cocleari in caso di grave deficit uditivi.
Un intervento precoce mirato da parte di un servizio audiopedagogico e l’enorme impegno dei genitori permettono al bambino di «sentire e comunicare». Il bambino impara a comunicare i suoi bisogni ricorrendo a immagini, alla lingua dei segni o alla lingua orale. Le varie forme di comunicazione si integrano perfettamente. La cosa più importante per garantire un buon sviluppo del linguaggio non è il tipo di comunicazione, ma che il bambino impari a comunicare.
Informazioni sulla comunicazione
In occasione della Giornata mondiale dell’udito, in Svizzera molti audioprotesisti e otorinolaringoiatri e numerose altre organizzazioni e partner nel settore della disabilità uditiva sono impegnati con una serie di azioni a favore di un buon udito.
La rete ASGBA
L’associazione ASGBA è una rete nazionale che riunisce i genitori di figli audiolesi. L’ASGBA ha una buona rete di contatti e sostiene i genitori e i loro figli promuovendo in tutta la Svizzera il contatto con altre famiglie che vivono una condizione simile e lo scambio di esperienze.